Un viaggio lungo ed affascinante quello dei diamanti che dal cuore della terra percorrono migliaia di chilometri prima di giungere nelle mani di una donna, questo l’inizio della relazione della Dott.ssa Daniela Saibene Consulente IIDGR DE BEERS Italy, che ha condotto la platea in un viaggio attorno al mondo dalle miniere ai laboratori in cui i diamanti da grezzi diventano brillanti.
Dopo i saluti di rito del Segretario di Club Roberto Luongo, il Presidente Franco Potenza ha proceduto alla cerimonia di cooptazione del nuovo socio Marco Pagano presentato dal Past President Donato Luongo. A seguire la breve introduzione della nostra socia Gabriella Iacovone, gemmologa, sul percorso che trasforma i diamanti grezzi in importanti gioielli trasferendo alla platea i valori etici e morali di De Beers che da qualche anno ha siglato un protocollo con l’ONU contro lo sfruttamento delle popolazioni e contro quegli Stati che in cambio di diamanti richiedono armi.
La Dott.ssa Daniela Saibene ha raccontato di come il diamante sia eterno, esistono dall’alba dei tempi e continueranno ad esistere come eredità per il futuro e di come ogni diamante sia diverso l’uno dall’altro e del viaggio, unico, attraverso i tempi.
I diamanti si sono formati circa 800 milioni di anni fa e la ricerca degli stessi affonda in tempi remoti, le miniere sono di diversi tipi primarie, secondarie, sotto il livello del mare e l’ultima tipologia sotto ai laghi perennemente ghiacciati nel nord del Canada dove si ritrovano in forma grezza, di lì compiono i loro viaggi per giungere nei centri in cui con le 4C prendono la loro forma definitiva. Cut (taglio), Colour (colore), Clarity (purezza) e Carat weight (peso) sono le 4c che trasformano il diamante da pietra grezza in un gioiello, I centri mondiali si trovano ad Anversa, New York, India e Tel Aviv.
Il Diamante era visto solo come segno di potere di Re e notabili fino al 1477 quando l’arciduca Massimiliano d’Austria ha presentato alla sua amata Maria di Borgogna anello con diamante per il loro fidanzamento. Questo ha scatenato una tendenza tra nobiltà e aristocratici in Europa e sempre più donne venivano viste indossare anelli con questa preziosa gemma, da quel giorno è il Diamante è per sempre e rappresenta la promessa di amore eterno.
Al termine della relazione si sono succedute innumerevoli domande e curiosità dal parte del numeroso pubblico presente che ha poi avuto la possibilità di analizzare ai microscopi il taglio ”Ideal Square” di De Beers che ha come caratteristica quello di creare cuoricini e frecce all’interno della pietra.
Al termine della serata Antonio Braia, Assistente R.I. Distretto 2120 Zona 2, ha portato il saluto del Governatore Lanzllotti e ha concluso i lavori rilevando i punti in comune tra i valori etici del Rotary International che si ritrovano anche nel protocollo Onu De Beers, ancora una volta il Rotary è esempio di confronto, scambio che porta a valorizzare le reciproche competenze